Cercando tracce di vita nell’Universo

Il SETI Permanent Committee dell’International Academy of Astronautics (IAA) organizza il 4° Congresso “Searching for Life Signatures – Cercando Tracce di Vita nell’Universo”, che si svolgerà presso il Centro Congressi Kursaal, nella splendida cornice della Repubblica di San Marino, dal 25 al 28 Settembre 2012, la settimana antecedente al 63° Congresso Astronautico Internazionale di Napoli, IAC 2012.

L’evento, dopo le prime 3 edizioni svoltesi rispettivamente a Parigi (2008), Londra (2010) e San Pietroburgo (2011), è giunto a San Marino alla quarta edizione. Ciò lo rende un’occasione privilegiata per tutti gli Italiani che si interessano di ricerca SETI e che potranno assistere a tutte le sessioni in programma dove parleranno i più grandi esperti mondiali di SETI passivo ed attivo. Il congresso infatti non è rivolto solo ad astronomi e ricercatori (Regular Participant), ma potranno assistervi anche astrofili, insegnanti, studenti e semplici appassionati (denominati FAN). Coraggioso obiettivo del 4° Congresso IAA è rilanciare il dialogo tra la comunità scientifica e la base del movimento SETI: 5 milioni di simpatizzanti della scienza e astrofili, che dal 1999 a oggi hanno alimentato la campagna di Calcolo Distribuito Volontario (Seti@home). E poi gli space enthusiast: alla scoperta di pianeti extrasolari, entusiasmati dai successi delle missioni spaziali, da letture, programmi tv e blockbuster cinematografici. Mentre la base è in crescita, la comunità scientifica SETI sta attraversando un periodo difficile, dovuto alla caduta di credibilità per non aver saputo portare risultati utili dopo i primi 50 anni di ricerca. Questo offuscamento d’immagine e la crisi economica in corso, hanno provocato il crollo della raccolta fondi e il rallentamento dei programmi scientifici; d’altro canto, si stanno però aprendo nuovi campi d’indagine (neutrino-SETI, SETI archeologico), potenziando l’analisi dei dati con l’uso di nuovi algoritmi (KLT), ridiscutendo alla radice le stesse basi matematiche del SETI. Non solo: il dibattito si sta estendendo fuori dai confini tradizionali, coinvolgendo biologi, sociologi, filosofi e teologi.