Uno dei misteri più grandi dell’astrofisica moderna è quello di capire come i buchi neri supermassicci, esistiti durante le fasi primordiali della storia cosmica, hanno raggiunto le loro enormi dimensioni. In uno studio recente, pubblicato su Astrophysical Journal, un gruppo di ricercatori esamina la possibilità che questi enigmatici oggetti si siano formati direttamente dal collasso gravitazionale di stelle supermassicce. Continua a leggere Da stelle giganti a buchi neri supermassicci
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I buchi neri non sono eterne ‘prigioni’
L’argomento più caldo della scorsa settimana, e che ha fatto il giro del web e dei media tradizionali, è stato l’annuncio da parte di Stephen Hawking secondo il quale ci sarebbe un modo per risolvere il famigerato paradosso dell’informazione dei buchi neri. I fisici hanno a lungo dibattuto su ciò che accade all’informazione circa lo stato fisico di un oggetto che viene “risucchiato” da un buco nero. Inizialmente, si pensava che l’informazione fosse perduta per sempre ma poi si concluse che ciò violava le leggi della meccanica quantistica. Ora secondo lo scienziato inglese, che ha presentato la sua proposta durante la Hawking Radiation Conference ospitata dal Nordic Institute for Theoretical Physics (Nordita) in Svezia (post), l’informazione non finirebbe completamente nel buco nero ma potrebbe essere per così dire “trattenuta” nel suo confine, ossia nell’orizzonte degli eventi, ed essere “trasportata” verso l’esterno, anche se in una forma caotica, mediante la radiazione Hawking. Continua a leggere I buchi neri non sono eterne ‘prigioni’
La grande G di Newton è davvero costante
Secondo uno studio condotto da oltre due decenni su una pulsar distante, la costante di gravitazione universale, sembra essere in maniera alquanto rassicurante davvero costante nell’Universo. I risultati di questo lavoro, pubblicati su Astrophysical Journal, aiutano gli astronomi a tentare di risolvere uno dei problemi più importanti in cosmologia: la forza di gravità è la stessa ovunque nello spazio e nel tempo? La risposta, almeno finora, sembra essere di sì. Continua a leggere La grande G di Newton è davvero costante
The Hawking Radiation Conference
La lista dei partecipanti non ha nulla da invidiare alle stelle che si vedono sfilare durante la cerimonia per gli Academy Awards, ma in questo caso si tratta di tutt’altro. Stiamo parlando di una conferenza in onore di Stephen Hawking organizzata dal Nordic Institute for Theoretical Physics (Nordita). Infatti, il celebre fisico e cosmologo inglese assieme ad una ventina di fisici tra i più influenti al livello mondiale saranno impegnati per una settimana, dal 24 al 29 Agosto, a confrontarsi su alcuni degli argomenti più caldi che riguardano l’astrofisica dei buchi neri, tra cui la radiazione Hawking, il paradosso dell’informazione e l’esistenza delle singolarità gravitazionali. Continua a leggere The Hawking Radiation Conference
Il più grande ‘anello’ di GRB: reale o effetto di proiezione?
Un team di astronomi ungheresi e americani ha trovato ciò che sembra essere la “struttura più grande” dell’Universo osservabile: un anello di ben 9 lampi gamma, e quindi di galassie, che si estende per 5 miliardi di anni luce. Gli scienziati, guidati da Lajos Balazs del Konkoly Observatory a Budapest, descrivono i loro risultati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Continua a leggere Il più grande ‘anello’ di GRB: reale o effetto di proiezione?
Le fasi finali di una gigante in 3D

Le stelle giganti subiscono una morte violenta. Dopo diversi milioni di anni, esse collassano su se stesse a causa della gravità e poi finiscono per esplodere in ciò che gli astronomi chiamano supernovae. Tuttavia, le modalità di queste esplosioni stellari rimangono ancora un mistero. Oggi, però, grazie ad uno studio recente guidato da alcuni ricercatori della Michigan State University (MSU) emergono nuove risposte verso la soluzione di questo enigma astrofisico. I risultati su Astrophysical Journal Letters. Continua a leggere Le fasi finali di una gigante in 3D
Lampi gamma da una supernova super brillante

Astronomi del Niels Bohr Institute hanno osservato un lampo gamma di lunga durata, molto insolito, associato con una supernova super-brillante. I risultati di questo studio sono pubblicati su Nature. Continua a leggere Lampi gamma da una supernova super brillante
Fuochi d’artificio da un imminente scontro stellare
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CR7, la galassia più brillante dell’Universo

Grazie ad una serie di osservazioni realizzate con il telescopio VLT dell’ESO, gli astronomi hanno scoperto la galassia più brillante mai rivelata che presenta delle evidenze dell’esistenza di stelle di prima generazione. Questi oggetti massicci e brillanti, finora solo previsti delle teorie, hanno prodotto i primi elementi pesanti della storia, gli elementi necessari per forgiare le stelle oggi intorno a noi, i pianeti che le orbitano e la vita come la conosciamo. La nuova galassia, chiamata CR7, è tre volte più brillante della galassia distante più brillante nota finora.
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NOEMA osserva l’occhio di Medusa

Lo strumento NOEMA (Northern Extended Millimeter Array), il più potente radiotelescopio che opera in banda millimetrica nell’emisfero Nord ha realizzato la sua prima immagine astronomica: una vista unica e spettacolare di una regione di formazione stellare estrema, già nota, nel sistema luminoso di “Medusa“, composto da due galassie interagenti situate a più di 100 milioni di anni-luce dalla Terra. Continua a leggere NOEMA osserva l’occhio di Medusa