Gli astronomi ritengono che la collisione di due stelle di neutroni rappresenti, molto probabilmente, la causa principale dei lampi gamma di breve durata (short Gamma Ray Burst, short-GRB), esplosioni stellari estremamente potenti visibili da miliardi di anni-luce. Tuttavia, la formazione di un GRB dipende da ciò che rimane dopo il processo di fusione (merger) delle due stelle: in altre parole, avremo un’altra stella di neutroni o un buco nero? I risultati di questo studio sono pubblicati su Astrophysical Journal. Continua a leggere L’evoluzione finale di una coppia di stelle di neutroni
Archivi tag: Gamma Ray Bursts
Da stelle giganti a buchi neri supermassicci
Uno dei misteri più grandi dell’astrofisica moderna è quello di capire come i buchi neri supermassicci, esistiti durante le fasi primordiali della storia cosmica, hanno raggiunto le loro enormi dimensioni. In uno studio recente, pubblicato su Astrophysical Journal, un gruppo di ricercatori esamina la possibilità che questi enigmatici oggetti si siano formati direttamente dal collasso gravitazionale di stelle supermassicce. Continua a leggere Da stelle giganti a buchi neri supermassicci
Il più grande ‘anello’ di GRB: reale o effetto di proiezione?
Un team di astronomi ungheresi e americani ha trovato ciò che sembra essere la “struttura più grande” dell’Universo osservabile: un anello di ben 9 lampi gamma, e quindi di galassie, che si estende per 5 miliardi di anni luce. Gli scienziati, guidati da Lajos Balazs del Konkoly Observatory a Budapest, descrivono i loro risultati su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. Continua a leggere Il più grande ‘anello’ di GRB: reale o effetto di proiezione?
Posto un limite al grado di ‘confusione’ dello spaziotempo
In occasione del centenario della relatività generale, un gruppo internazionale di ricercatori, hanno proposto un nuovo esperimento per verificare le previsioni della teoria di Einstein. In un articolo pubblicato su Nature Physics, essi descrivono il loro studio relativo ad una delle assunzioni base della teoria: il fatto, cioè, che tutte le particelle di luce, meglio note come fotoni, si propagano esattamente con la stessa velocità. Continua a leggere Posto un limite al grado di ‘confusione’ dello spaziotempo
Nuovi indizi sulla fine delle stelle massicce
I Gamma-Ray Burst (GRB), sono brevi ed intensi lampi di radiazione gamma che si osservano casualmente da ogni direzione del cielo, con una frequenza di circa 3/giorno. Dal 2003, gli astrofisici ritengono che almeno una buona parte di questi eventi siano correlati alle supernovae, anche se non tutte le supernovae emettono raggi-gamma. Oggi, però, un gruppo internazionale di ricercatori, hanno pubblicato un articolo su Astronomy & Astrophysics in cui vengono presentati i risultati dello studio di tre supernovae e della relativa emissione di raggi-gamma. I risultati suggeriscono che statisticamente le supernovae associate con i GRB emettono una maggiore quantità di nickel rispetto alla categoria di oggetti che non sono correlati ai GRB.
University of the Basque Country: Research on supernovas and gamma ray bursts offer novel vision of the death of massive stars
arXiv: A Trio of GRB-SNe: GRB 120729A, GRB 130215A / SN 2013ez and GRB 130831A / SN 2013fu
Transient Phenomena in Astronomy and Astrophysics
The Smithsonian Institution and the Giant Magellan Telescope Organization are hosting a three-day conference to improve our understanding of time-domain astrophysics and explosive phenomena. Scientists from around the world will gather at the National Museum of the American Indian in Washington D.C. to discuss the state of the field in topics ranging from supernovae, gamma-ray bursts and new classes of time-variable sources. Continua a leggere Transient Phenomena in Astronomy and Astrophysics
La minaccia dei GRB e le ‘zone abitabili’ dell’Universo
Il 27 Dicembre 2004, una particolare stella di neutroni denominata con la sigla SGR 1806–20, situata a circa 50.000 anni-luce nella costellazione del Sagittario, produsse una intensa emissione di radiazione che si propagò fino a raggiungere la Terra al punto da interagire con la magnetosfera. L’evento fu di notevole interesse poiché gli astronomi furono testimoni per la prima volta del fatto che un oggetto situato al di fuori del Sistema Solare potesse influenzare direttamente il nostro pianeta. I gamma-ray burst (GRB), o lampi gamma, sono gli eventi più energetici che conosciamo. Nonostante il brillamento registrato da SGR 1806 -20 fosse relativamente mite, ce lo ricordiamo come un cattivo esempio dato che la vita sulla Terra è potenzialmente minacciata da eventi di inimmaginabile potenza. Ma qui arriva il punto: si ritiene che i GRB siano molto più comuni in alcune regioni dell’Universo che in altre. Ciò implica che alcune zone dello spazio cosmico siano decisamente inospitali per eventuali forme di vita. La domanda è: dove sono localizzate queste regioni e quali limiti esse pongono per un eventuale sviluppo di forme di vita? Oggi, Tsvi Piran della Hebrew University in Gerusalemme e Raul Jimenez presso la Harvard University a Cambridge hanno realizzato una serie di studi mirati a determinare quali regioni dell’Universo possano essere considerate “pericolose” a causa dei GRB. I risultati ottenuti forniscono, per la prima volta, una sorta di “mappatura delle zone abitabili” dell’intero Universo. Continua a leggere La minaccia dei GRB e le ‘zone abitabili’ dell’Universo
Very High Energy Phenomena in the Universe
Very High Energy Phenomena in the Universe will focus on what is also called astroparticle physics. This meeting will be organized in Quy Nhon on a regular basis every 4 years, alternating with the Rencontres de Moriond meeting on the same subject. Continua a leggere Very High Energy Phenomena in the Universe
La NASA interessata al telescopio del PAM per lo studio degli asteroidi pericolosi
Sempre più suscita interesse da parte della comunità scientifica internazionale il Parco Astronomico delle Madonie che sorgerà in Sicilia, presso Isnello (PA), i cui lavori sono in stato avanzato di realizzazione. Dopo l’Agenzia Spaziale Europea, l’Action Team on Near-Objects delle Nazioni Unite, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, l’Università di Pisa, anche la NASA ha espresso grande interesse alle attività di ricerca che saranno rese possibili a Isnello con la collocazione del telescopio di 1m “a grande campo”, uno strumento di forte innovazione con il quale sarà possibile avviare ricerche avanzate in vari campi dell’Astronomia. Continua a leggere La NASA interessata al telescopio del PAM per lo studio degli asteroidi pericolosi
Gamma-Ray Bursts in the Multi-messenger Era
Continua a leggere Gamma-Ray Bursts in the Multi-messenger Era