L’immagine della galassia ESO 381-12 ripresa dal telescopio spaziale Hubble. Credit: NASA, ESA, P. Goudfrooij (STScI)
Una nuova immagine fornita dal telescopio spaziale Hubble ha permesso di fotografare gli inviluppi “spettrali” della galassia ESO 381-12. La struttura straordinariamente irregolare e gli ammassi di stelle che orbitano attorno alla galassia suggeriscono che ESO 381-12 possa essere stata parte di una drammatica collisione in un passato relativamente recente. Continua a leggere Una galassia ‘in fiore’→
M32 è una piccola galassia satellite di Andromeda (M31). L’inserto è una combinazione di immagini radio/ottica/X di M32. Il color porpora diffuso è la luce visibile di M32. L’oggetto di color bianco è la regione centrale di M32 da dove proviene l’emissione radio e X. In rosso si nota l’emissione radio di alcuni oggetti tra cui una coppia presunta di nebulose planetarie (a sinistra) mentre in verde è mostrata la forte emissione X di un’altro oggetto. Credit: Bill Saxton, NRAO/AUI/NSF; Yang et al.; NASA, ESA, Digitized Sky Survey 2 (Acknowledgement: Davide DeMartin).
La galassia NGC 6503 si trova in una posizione isolata, all’estremità di una regione dello spazio stranamente vuota chiamata Vuoto Locale. Credit: NASA, ESA, D. Calzetti (University of Massachusetts), H. Ford (Johns Hopkins University), and the Hubble Heritage Team
Gli astronomi hanno scoperto che il gigantesco alone di gas che circonda la vicina galassia Andromeda è circa sei volte più grande e almeno mille volte più massiccio rispetto alle misure precedenti. L’alone scuro, quasi invisibile, si estende per circa un milione di anni-luce dalla galassia, a metà strada con la nostra galassia. Questi risultati sono alquanto promettenti perché gettano più luce sull’evoluzione e la struttura delle maestose e gigantesche galassie a spirale che sono le più comuni nell’Universo. I risultati su Astrophysical Journal.
Durante il periodo natalizio, sappiamo che le luci sono le protagoniste assolute che allietano le serate notturne. Ma anche nel cosmo, da qualche parte a circa 130 milioni di anni-luce dalla Terra nella direzione della costellazione del Cane Maggiore, possiamo assistere ad uno spettacolo simile: stiamo parlando di una coppia di galassie a spirale interagenti NGC 2207 e IC 2163.