
In questa immagine di NGC 6565, ripresa dal telescopio spaziale Hubble, si osservano le fasi finali del ciclo vitale di una stella. L’agonia può durare solo alcuni “momenti” su scala cosmologica ma la sua scomparsa rimane ancora un processo molto lento per i nostri standard: stiamo parlando di decine di migliaia di anni.Il risultato finale dell’evoluzione stellare è una nebulosa planetaria, una nube di gas che è stata prodotta dai venti stellari che hanno espulso nel mezzo interstellare gli strati più esterni della stella. Una volta spazzato via questo materiale, il nucleo luminoso della stella viene esposto e la sua radiazione ultravioletta eccita il gas circostante riscaldandolo in modo che emetta colori vivaci.

Gli stessi colori si possono osservare nella famosa Nebulosa Anello, un altro esempio di nebulosa planetaria, nota anche come M57 o NGC 6720, visibile nella costellazione boreale della Lira a circa 2000 anni-luce dalla Terra. In generale, le nebulose planetarie sono illuminate per circa 10 mila anni prima che la stella centrale inizi a raffreddarsi e ad evolvere in una nana bianca. Quando si entra in questa fase, la luce della stella diminuisce drasticamente e cessa di eccitare il gas circostante. La nebulosa, quindi, diventa sempre più debole e svanisce alla vista.