
Grazie ad una serie di osservazioni alquanto dettagliate realizzate con l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA), gli astronomi hanno individuato una galassia “mostruosa” ai confini dell’Universo osservabile. La scoperta è stata resa possibile grazie ad una sorta di “telescopio naturale”, ossia l’effetto della lente gravitazionale dovuta ad una galassia interposta lungo la linea di vista. I ricercatori hanno poi costruito un modello per simulare gli effetti previsti dalla relatività generale per studiare la distribuzione di enormi “incubatrici stellari” presenti nella galassia. I risultati suggeriscono, per la prima volta, l’esistenza di un buco nero supermassiccio nel cuore della galassia lente.
NAOJ: ALMA uses ‘Natural Telescope’ to Image Monstrous Galaxy near the Edge of the Universe