Si tratta di una collaborazione internazionale che coinvolge più di 200 astronomi di oltre 40 istituti sparsi sul globo. Denominata MaNGA, che sta per Mapping Nearby Galaxies at Apache Point Observatory, questa nuova survey del cielo permetterà di espandere le nostre conoscenze sulle galassie, inclusa la Via Lattea, grazie ad una nuova tecnologia attraverso la quale sarà possibile studiare la struttura e la composizione di un campione di 10.000 galassie, con una precisione statistica che non è stata mai raggiunta prima.

MaNGA fa parte della quarta generazione della Sloan Digital Sky Survey (SDSS-IV) e avrà lo scopo di mappare le stelle e la distribuzione del gas nelle galassie allo scopo di ricavare nuovi indizi sulla loro evoluzione nel corso di miliardi di anni. Ciò sarà possibile grazie anche ad una nuova tecnologia basata sulla fibra ottica che permetterà di ottenere contemporaneamente gli spettri di tutte le parti di una galassia. Inoltre, la survey fornirà un enorme database pubblico delle osservazioni eseguite da cui gli astronomi potranno ottenere preziosi informazioni sulle minuscole variazioni di densità presenti durante le fasi primordiali della storia cosmica e su come esse sono evolute nel corso del tempo fino a formare le galassie che ammiriamo oggi. Questi dati riguarderanno anche la storia evolutiva della nostra galassia, dalle sue origini alla nascita del Sistema Solare, esplorando, si spera, quelle condizioni iniziali che hanno portato lo sviluppo delle prime forme di vita sulla Terra.
Kavli IPMU: NEW SURVEY BEGINS MAPPING NEARBY GALAXIES
SDSS: The Sloan Digital Sky Survey Expands Its Reach