Una ‘danza cosmica’ tra coppie di galassie

A schematic picture of how researchers can observe galaxy peculiar velocities, “a cosmic dance of galaxies.” Credit: Wojciech A. Hellwing

Dal 1916, anno in cui venne pubblicata la teoria della relatività generale in cui Albert Einstein introduceva una nuova descrizione della gravità, sono passati quasi 100 anni. Oggi, gli scienziati stanno tentando di trovare dei modi per “modificare” la teoria in modo da spiegare alcune osservazioni, in particolare per ciò che riguarda l’espansione accelerata dell’Universo. Anche se queste soluzioni possono essere differenti tra loro, possiamo inserirle in una categoria unica che va sotto il nome di “teorie della gravità modificata o MOND“. Ma come ogni previsione scientifica, questa ipotesi deve essere verificata sperimentalmente al fine di confermarne, o meno, la sua validità. Nel corso degli ultimi anni, sono stati realizzati una serie di test per studiare gli effetti della gravità e finora non si è arrivati ad una conclusione definitiva che possa confermare l’esistenza di qualche anomalia (vedasi Andromeda, un buon ‘test’ per la teoria MOND). Oggi, però, un gruppo di ricercatori guidati da Wojciech A. Hellwing della Durham University nel Regno Unito hanno proposto un nuovo test che si basa sulla misura degli effetti gravitazionali tra coppie di galassie per determinare la velocità di avvicinamento.

arXiv: A clear and measurable signature of modified gravity in the galaxy velocity field

 

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